Vi ricordate il millennium bug? eppure ha prodotto tanto allarmismo quando il Coronavirus.
Seppur in modo diverso, la psicosi da Coronavirus mi riporta indietro di vent'anni, quando ero poco meno che ventenne. Tra il 1999 e il 2000 il panico era diffuso nelle strade, e non nelle "case", perché almeno il millennium bug colpiva i computers, i conti correnti, le banche e le amministrazioni pubbliche... non le persone.
Si diceva che per un difetto informatico del sistema operativo dei PC, tra la notte del 31 dicembre e il 1° gennaio i computer avrebbero interpretato quelle due cifre "00" come 1900 e non come l'anno 2000. Cosi facendo saremmo tornati indietro di 100 anni e miliardi di lire in fumo.
Le strade erano affollate di persone che ritiravano soldi dai propri conti, ma dopo la mezzanotte del 31 dicembre non cambiò assolutamente niente. Molti non se ne ricordano nemmeno più.
Sembra di rivivere quell'esperienza di panico generale anche oggi con il Coronavirus: un'influenza, pericolosa come tutte le altre infezioni per le persone già debilitate, non per altri. Ed è a loro che andrebbe rivolta tutta l'attenzione.
Come nel millennium bug questo allarmismo ha fatto bene solo alle testate giornalistiche e commentatori in TV, ma ha fermato le aziende.
Confidiamo nella primavera, che spazzi via tutte le infezioni come il 1° dicembre fece col millennium bug.
Dal Millennium Bug al Coronavirus: fanno lavorare i giornalisti ma fermano le aziende
Reviewed by Harry Palmer
on
marzo 19, 2020
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